domenica 22 gennaio 2017

Evento di Aristocrazia Europea a Milano.




Grande successo, di partecipazione e mediatico, per la prima cena sociale di Aristocrazia Europea a Milano. L'informale evento si è svolto, sabato scorso, presso la trattoria milanese Il Generale, in Via Fara, in zona Stazione Centrale. Una simpatica e interessante serata, all'insegna della semplicità e dell'amicizia, della sobrietà e dell'eleganza, di una comunità che si riconosce nei valori tradizionali della nostra civilta europea e cristiana, in una visione spirituale della vita, nei concetti filosofico di cavalleria ed etimologico di aristocrazia, ovvero di governo dei migliori. 

"Non siamo un gruppo politico e nemmeno un circolo per titolati, ma una associazione culturale che si occupa di storia, arte, antiche dimore, ordini cavallereschi, patriziato, genealogia ed araldica. Siamo aperti a tutti coloro (nobili, dame, cavalieri e gentiluomini) che sono interessati a questi argomenti e che condividono i nostri principi e la nostra visione del mondo" ha precisato l'impeccabile cavaliere Vincenzo Grande, segretario generale di Aristocrazia Europea. 

Ospiti d'onore della serata sono stati la contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo che ha sottolineato l'importanza della buona educazione, dell'arte e della riscoperta, attraverso i pellegrinaggi religiosi, del senso vero della vita; ed il barone Ivan Drogo Inglese di San Giacomo del Pantano che, dopo avere portato i saluti ufficiali di Sua Altezza Reale il principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha illustrato gli scopi ed i progetti di Assocastelli, di cui è presidente.

Fra il centinaio di convenuti, segnaliamo la presenza della contessa Katia Melzi d'Eril dei duchi di Lodi e conti di Magenta (giornalista ed esperta di comunicazione), della nobildonna Lali Panchulidze (presidente della associazione culturale Italia-Georgia e rappresentante della Casa Reale Bagrationi) della nobildonna milanese architetto Francesca Tinelli di Gorla, della dama ingegniere Giada Arioli (membro della consulta dei senatori del regno); del marchese Piergianni Prosperini di San Pietro; dei conti Paolo Borromeo d'Adda, Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant'Anna, Massimo Paltrinieri di Carpi, Alessandro Romei Longhena e Franco Tardivo di Resairage; dei baroni Giulio Cesare Ferrari Ardicini e Roberto Jonghi Lavarini (con le rispettive baronesse Barbara e Veronica), dei nobili avvocato Gianpaolo Berni Ferretti (dei conti di Castel Ferretto, consigliere del comune di Milano) e maestro Mario Dalla Torre (dei conti del Tempio di Sanguinetto, scrittore e pittore); del cavaliere di gran croce Saverio Grancagnolo (dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro).

Ai presenti sono giunti i saluti di monsignor Luigi Casolini di Sersale, della principessa Francesca Lovatelli Colombo Caetani, del principe Sforza Ruspoli di Cerveteri, del conte Ezra Foscari Widmann Rezzonico e del conte prof. Sergio Sergiacomi degli Aicardi, impossibilitati, per motivi diversi, a presenziare all'evento.

La fraterna riunione è stata allietata da una cena autenticamente nazional-popolare (a base di polenta e zola, riso, stufato e barbera) e da un positivo clima di condivisione, amicizia e sinergie. Durante la serata sono passati diversi giornalisti, sia della carte stampata che delle televisione: rimasti però delusi quelli venuti solo per sfottere, provocare e fare chissà quale eccezionale scoperta. 

Corretto, come sempre, invece, il primo giornale online d'Italia, Affari Italiani
http://www.affaritaliani.it/milano/milano-tutto-pronto-per-la-cena-dei-nobili-aristocrazia-europea-459045.html







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