lunedì 12 settembre 2022

Per una nuova Aristocrazia Europea, nel solco della Tradizione...


La rivoluzione di Papa Francesco nell'Ordine di Malta (già Sovrano e Militare ma ora non più) e la morte della mitica Regina Elisabetta segnano la fine dell'aristocrazia e della monarchia novecentesca. Scompare definitivamente un mondo antico ma rimane la necessità di una classe dirigente tradizionale, patriottica e popolare, identitaria e cristiana, e di istituzioni che facciano veramente gli interessi di territori e comunità, pensando al bene comune della patria. Sorprendendovi: sono convinto che il principe Carlo sarà un buon sovrano perché è, al di là di pregiudizi e gossip, è una persona molto colta, conservatrice ma molto sensibile alle tematiche sociali e ambientali, e, soprattutto, a differenza del fratello, non è legato a nessuna lobby massonica finanziaria mondialista. Speriamo non cambi salendo sul trono...

Ora è fondamentale creare una nuova aristocrazia europea ed eurasiatica. Non vi sono più rendite di posizione, la nobiltà ereditaria non basta più ma va verificata sul campo, nella condivisione di valori e nelle azioni conseguenti.

Roberto Jonghi Lavarini

 

"E' morta la Regina: w il Re"


8 settembre 2022

È MORTA LA REGINA: VIVA IL RE!

Al di sopra di valutazioni storiche e geopolitiche, Aristocrazia Europea rende onore a Sua Maestà Elisabetta II, ultima vera grande regina, figura straordinaria che ha segnato la storia, la cultura, il costume e l'immaginario collettivo con il suo forte carisma ed il suo stile unico. Per gli aristocratici e i monarchici di tutto il mondo, questo è un giorno metastorico di lutto, nulla sarà più come prima. È morta la Regina, viva il Re, ma la monarchia come la conoscevamo e concepivamo fino ad ora, è finita. Noi appartenenti a famiglie storiche europee e ad ordini cavallereschi cristiani dobbiamo prendere atto di questi cambiamenti e ripensare il nostro ruolo, sempre più necessario, nella complessa società contemporanea occidentale.

Il comitato di reggenza della
associazione culturale internazionale
ARISTOCRAZIA EUROPEA

 

martedì 20 febbraio 2018

La nobile famiglia ortodossa dei Panchulidze Aznauri

La nobile famiglia ortodossa dei Panchulidze Aznauri

Il Generale Conte Ivan Panchulidze
I Panchulidze sono una antica famiglia nobile ortodossa georgiana di cavalieri crociati (Tadzrelebi) e signori feudali (Aznauri) dell’antico Regno di Imerezia, citati, fin dal XIII secolo, tra i clan fedeli alla dinastia principesca e reale dei Bagrationi di Imereti. Ma i Panchulidze hanno origini ancora più remote come famiglia patrizia bizantina, la leggenda narra discendenti da un comandante greco macedone dell’esercito di Alessandro Magno. Nei secoli, i Panchulidze, si distinsero soprattutto come valorosi guerrieri, fedeli ai Re Bagrationi di Imerezia e Georgia, e, successivamente, durante il dominio della Russia, come valorosi alti ufficiali e zelanti funzionari imperiali. Fra i primi sono certamente da citare i fratelli Ivan (1758-1815)  e Semyon (1765-1817), entrambi generali dei Dragoni imperiali, al seguito del loro principe georgiano Peter Bagrationi, pluridecorati al valor militare nelle guerre contro i mussulmani turchi e persiani, e gli invasori francesi giacobini  di Napoleone, nominati prima Cavalieri (Ordine di San Vladimiro, Ordine di Sant’Anna, Ordine di San Giorgio, ecc…) e poi Conti dallo Zar Alessandro I Romanov. I loro ritratti sono esposti, con tutti gli onori, nel Palazzo Imperiale di San Pietroburgo, ora sede del famoso Museo Ermitage, e le spoglie di Semyon riposano nel Monastero Ortodosso di Spaso Andronikov a Mosca. Terzo fratello dei due soldati fu Alexey (1762-1834) governatore di Saratov. Il figlio di quest’ultimo, Alexander (1790-1867) fu colonnello degli Ussari, pluridecorato (Ordini di San Vladimiro, San’Anna e San Stanislao) e governatore imperiale di Penza, e, suo figlio Alexei (1819-1888): governatore imperiale di Samara e Chernigov, e maresciallo della nobiltà a Saratov e consigliere di stato. Fra i numerosi personaggi noti della famiglia, citiamo ancora il conte russo georgiano Alexey Nicolayevich Panchulidzev (1884-1964), pluridecorato Colonnello dei Cosacchi, Addetto Militare Russo alla Ambasciata di Parigi e, dopo la rivoluzione, paladino della Russia Bianca in Francia, membro della unione dei Cavalieri di San Giorgio e della Unione degli Zeloti in memoria dello Zar Nicola II, morto come prete ortodosso, dopo avere preso i voti religiosi nel 1955. Attuale capo del clan dei Panchulidze Aznauri è il Generale Dany che ha continuato la tradizione militare di famiglia, prima nell'esercito sovietico e poi nelle forze armate georgiane. Altri rappresentanti noti sono Mandilosani Lali, PR internazionale, presidente della associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia-Georgia-Eurasia, e Vazha Panchulidze, Capo del Dipartimento Trasporti del Governo della Georgia.



sabato 13 gennaio 2018

Casa Reale Georgiana Bagrationi di Imereti



Nel Comitato d'Onore della Associazione Culturale Internazionale ARISTOCRAZIA EUROPEA entra Sua Altezza Reale il Principe IRAKLI BAGRATIONI di IMERETI, Capo legittimo e riconosciuto della Casa Reale Georgiana di Imerezia, la più antica (bimillenaria) dinastia sovrana (principesca e reale) di tutta la cristianità, discendente direttemante da Re Salomone.



SAR Irakli Bagrationi di Imereti, nato nel 1983, è un giovane principe, colto e religioso, una persona semplice, seria e perbene, molto conosciuta e stimata da tutti. Per queste sue caratteristiche è molto apprezzato e ben visto sia dal Patriarcato Ortodosso della Chiesa Apostolica Georgiana che dai principali esponenti politici monarchici come il migliore erede possibile al trono della Georgia, certamente più credibile ed affidabile degli altri pretendenti, in caso di ritorno della monarchia, come auspicato sia dal Patriarca che da larga parte della popolazione. Aristocrazia Europea ha deciso di sostenere la sua nobile causa, di organizzare una sua rappresentanza internazionale ed un suo viaggio in Italia, per creare nuove relazioni e sinergie culturali, a partire dalla Real Casa Savoia, dalla Real Casa Borbone delle Due Sicilie, dal Sovrano Militare Ordine di Malta e dal Vaticano.

lunedì 8 gennaio 2018

"Counts of Mirabello's International Christmas Charity Ball"...

"Counts of Mirabello's International Christmas Charity Ball"...

Il mega glamorous Counts of Mirabello's International Christmas Charity Ball diventa un'adunata del côté reazionario per festeggiare il ritorno delle Salme delle Loro Maestà Imperiali e Reali in Italia.

L'ineffabile e vulcanico Andrea Montagnini conte di Mirabello si inserisce nella polemica che sta arroventando i media nazionali e lo fa, da par suo, organizzando un pranzo di gala per 400 invitati nel proprio castello. Molti simpatizzanti della ex Casa Reale d'Italia presenti, ma, si badi bene, nessuno spazio per improvvide malinconie: unico ente monarchico convenuto è stata la Consulta dei Senatori del Regno, rappresentata dall'onorevole Senatrice Giada Arioli. Non è mancata, certamente, l'esecuzione della Marcia Reale ed un solenne brindisi, ma se di politica si è parlato, è stato declinando i verbi rigorosamente al futuro. Mattatore e polemista, il conte di Mirabello, ha deciso quest'anno, data l'importanza dell'avvenimento, di trasformare il suo tradizionale Christmas Charity Ball in una celebrazione patriottica. Non è mancata però, anche in questa occasione, una particolare attenzione alle associazioni caritative ed assistenziali, da sempre sovvenzionate e sostenute dalla famiglia dei conti Montagnini. Il conte di Mirabello ha, nel corso della serata, saputo ben cogliere l'ondata emotiva che ha pervaso la Nazione squadernando a tutti i presenti - e senza mezzi termini - come l'occasione data dalle prossime elezioni politiche potrebbe essere irripetibile per vedere riaffermata e posta al centro del dibattito pubblico quell'idea, che lo stringersi attorno alla salma di un già Capo dello Stato, plasticamente rappresenta: in una parola PIETAS, ovvero il complesso dei doveri che l'uomo politico ha verso se stesso, gli Dei, la Patria e gli altri Uomini.
Fra coloro che hanno ricevuto l'invito figurano, fra gli altri: Emanuele Filiberto di Savoia, Arianna Zavagli Ricciardi delle Caminate, Stefano Durazzo di Gabiano e di Pontinvrea, Beatrice del Balzo di Presenzano, Pietro Stagno d'Alcontres, Paolo Amerigo Marulli di San Cesario Carniglia, Manuela Romei Longhena, il cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana Giovanni Gambaro di San Pietro, i fratelli Elena e Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Roberto e Veronica Jonghi Lavarini di Ornavasso, Stefano Bragadin, Giuseppina Salvidio, Diego Zoia, Rosanna Negri di Grosio, Claudio Cavalieri D'oro, Bruno Castellani di Malo, Lidia Melis Todde De Plano, Simonetta Ciano di Cortellazzo e di Buccari, Paolo Vandelli Bulgarelli di Marsciano, Lupo Migliaccio di San Felice, Harald von Heimburg, Luigi Casolini di Sersale, Vladimir Cantacuzene, Cesare Vernarecci di Fossombrone, Luca Coppede'. Mascotte della serata il cane Puccio, Barbone italiano colore Piemonte.








giovedì 10 agosto 2017

Comunicato Ufficiale di Aristocrazia Europea



Stiamo mettendo ORDINE ! Questo non è la pagina ufficiale di ARISTOCRAZIA EUROPEA !

Il sito ufficiale è solo: www.aristocrazia.eu
Il blog ufficiale è solo: https://aristocraziaeu.blogspot.it/
La pagine Facebook di riferimento è solo: https://www.facebook.com/aristocraziaeuropea

Firmato il Consiglio di Reggenza della Associazione Culturale Internazionale Aristocrazia Europea

mercoledì 26 luglio 2017

Assocastelli cessa di esistere. Aristocrazia Europea ne porterà avanti alcuni progetti...

Assocastelli cessa di esistere. Aristocrazia Europea ne porterà avanti alcuni progetti...


Per tutta una serie di problematiche formali e sostanziali, per volontà della totalità dei suoi promotori, a partire da Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, la costituenda associazione denominata Assocastelli, idea nata all'interno di ASPESI (Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare), ha ufficialmente cessato di esistere.

Alcuni dei progetti a sostegno della fattiva valorizzazione (culturale, artistica, turistica ed economica) di questo straordinario patrimonio storico-immobiliare saranno portati avanti dalla associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea (alla quale sono associati una quarantina di proprietari), in collaborazione con gli Ordini Dinastici della Real Casa, l'Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), il Touring Club Italiano e la Fondazione Identità e Tradizioni Europee.

F.to Roberto Jonghi Lavarini
vice presidente pro tempore
Aristocrazia Europea

Giulio Cesare Ferrari Ardicini
Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo
Francesco Ugolini Pentini Rossini
Prof. Gianfranco Benedetto
Emilio Petrini Mansi della Fontanazza